10
maggio 2015
La nostra
testimonianza di coppia cristiana trova forza, coraggio e vigore quotidiano nelle
parole di Gesù
Lettura del
Vangelo secondo Giovanni (Gv. 15,26-16,4)
In quel
tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Quando verrà il Consolatore che io
vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi
renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete
stati con me fin dal principio.
Vi ho
detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle
sinagoghe; anzi, verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere
culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma
io vi ho detto queste cose perché, quando giungerà la loro ora, ricordiate che
ve ne ho parlato".
Al Signore che ci parla con il brano evangelico di Giovanni possiamo
risponderGli come coppia di sposi così:
Signore Gesù, mandaci dal Padre tuo e nostro lo Spirito Santo perché ci sia
accanto quale difensore (paraclito) del nostro amore sponsale.
Signore Gesù, il tuo Spirito sia l’avvocato (paraclito) che ci assicuri
della verità del tuo amore di sposo perché l’autenticità del nostro amore di
sposi abbia sempre in te l’in-principio di amore che lo fa esistere.
Signore Gesù, il tuo Spirito sia il testimone che confermi ogni domenica
nella celebrazione eucaristica il nostro amore sponsale nell’ascolto della tua
Parola che sola infiamma i cuori perché ardano di amore.
Signore Gesù, il tuo Spirito sia il consolatore (paraclito) che ci sostenga
con il cibo di vita eterna, che sei Tu, pane del cammino, per avere le
forze necessarie per non inciampare (scandalizzarci) nelle menzogne seduttrici
delle idolatrie mondane.
Signore Gesù, il tuo Spirito ci ricordi che l’idolo del carrierismo uccide
l’amore di coppia e di famiglia perché lo sacrifica sull’altare del successo
dell’Ego, sottraendo il tempo all’amore con la menzogna del lavoro richiestoci.
Signore Gesù, il tuo Spirito ci ricordi che l’idolo della ricchezza ci
induce a privilegiare l’avere sempre più cose trascurando l’affetto l’uno per
l’altra, insostituibile ricchezza da custodire nei cuori.
Signore Gesù, il tuo Spirito ci ricordi che l’anelito alla libertà
personale facilmente si trasforma in idolo quando rivendica il diritto di
disporre dell’altro/a a proprio piacere e consumo e nega la gioia della
reciprocità nella relazione di coppia fatta di gratuità, di servizio e di dono
di sé.
Signore Gesù, grazie perché ci mandi dal Padre lo Spirito Santo. Amen